Il Laboratorio di Sociologia Visuale è nato nel 2007 per dare corpo ad un’idea di sociologia pubblica e all’interesse di molti dei suoi fondatori – tra cui Luca Queirolo Palmas, Luisa Stagi, Francesca Lagomarsino, ed Emanuela Abbatecola – ad utilizzare il linguaggio visivo per la divulgazione dei risultati della ricerca sociale.
Da allora il Laboratorio di Sociologia Visuale ha impiegato la macchina fotografica e la telecamera come strumenti di indagine della realtà sociale, producendo molti film documentari, mostre, graphic-novel ma soprattutto ha adottato l’uso dell’immagine – fissa e in movimento – come metodologia per la ricerca sociale, al fine di approfondirne il carattere partecipativo.