E’ uscito un nuovo numero monografico di “Mondi Migranti” / A new monographic issue of “Mondi Migranti” is out (eds. Luca Giliberti, Swanie Potot)

Mondi Migranti, 3/2021 – Migrazioni, frontiere, solidarietà (editors: Luca Giliberti, Swanie Potot) –
https://www.francoangeli.it/Riviste/Sommario.aspx?IDRivista=149

Nella contemporanea “crisi dell’accoglienza” il supporto dal basso ai migranti in transito, in particolare nei luoghi di blocco come i nodi di confine, assume un ruolo centrale in relazione alla mobilità verso e all’interno dell’Europa. La
parola “solidarietà” – concetto fondativo delle scienze sociali ma poco esplorato negli ultimi decenni – diviene oggi nozione di riferimento nella vita quotidiana delle borderlands europee, oltreché di un’emergente letteratura scientifica che prende forma all’interno degli studi migratori. Questo numero monografico della rivista Mondi Migranti, con contributi in italiano e in francese che analizzano tali pratiche su diversi nodi di confine in Europa, intende partecipare all’incipiente articolazione di nuove prospettive di ricerca su migrazioni e frontiere attraverso le lenti della solidarietà.

In the contemporary “reception crisis”, grassroots support for migrants in transit, especially in blocking sites such as border nodes, assumes a crucial role in relation to mobility towards, and within Europe. The word “solidarity” – is a founding concept in the social sciences, yet scarcely explored in recent decades, now becomes a reference notion in the daily life of European borderlands, as well for an emerging scientific literature taking shape within migration studies. This special issue of the journal Mondi Migranti, containing contributions both in Italian and in French, focuses on such practices in different border nodes across Europe, meaning to participate in the incipient articulation of new research perspectives on migration and borders through the lens of solidarity.


Indice:
Usages et mésusages de la notion de solidarité en contexte migratoire. (Jocelyne Streiff-Fénart)
Verso i solidarity studies. Nuove prospettive di ricerca su migrazioni e
frontiere. (Luca Giliberti, Swanie Potot)
Sui confini della rotta balcanica: pratiche di solidarietà ai migranti e
processi di criminalizzazione. (Graziella Marturano)
Sanctuary cities in Francia? L’accoglienza dei migranti nel Paese basco.
(Annalisa Lendaro, Thomas Sommer-Houdeville)
La solidarietà in frontiera: le reti di supporto ai migranti in transito in Val
di Susa. (Luca Giliberti, Davide Filippi
Féministes et quêteuses d’asile : une lutte commune ? Une enquête dans les
Alpes-Maritimes (Pinar Selek)
La criminalisation du sauvetage dans la mer Égée. Le cas de l’ONG PROEM-AID. (Juan Pablo Aris Escarcena)


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Approccio hotspot e navi quarantena. Le politiche di controllo confinario ai tempi della pandemia. Un articolo di Jacopo Anderlini e Silvia Di Meo

Hotspot, navi quarantena e il saldarsi delle pratiche di contollo sanitario con il frame discorsivo emergenziale che riguarda le migrazioni: le politiche confinarie dell’Unione Europea, nell’epoca della pandemia stanno mettendo in luce tutti i limiti di un sistema inadeguato e foriero di problemi e, soprattutto, disumanità.

In un articolo sulla rivista il Mulino, Jacopo Anderlini e Silvia Di Meo mettono in evidenza come l’emergere della questione sanitaria nel sistema di controllo confinario abbia accentuato e legittimato una molteplicità di processi e pratiche di selezione e trattenimento extra legali. Attraverso il sistematico confinamento dei migranti in luoghi situati in frontiera, con accertate violazioni della libertà personale e dei diritti fondamentali dell’asilo, dell’informazione e della salute si porta avanti un approccio profondamente permeato dalla disumanità e, allo stesso tempo, si rimuove la questione dal dibattito pubblico.

Hotspots, quarantine ships and the combination of health control measures with the emergency discursive frame concerning migration: in the age of pandemic, EU border policies are highlighting all the limits of an inadequate system, premonitory of problems and, above all, inhumanity.

An article by Jacopo Anderlini and Silvia Di Meo, in the magazine “il Mulino“, shows how the emergence of the health issue in the border control system has accentuated and legitimized a multiplicity of extra-legal selection and detention processes and practices. Through the systematic confinement of migrants in places located on the border, with ascertained violations of personal freedom and the fundamental rights of asylum, information and health, an approach deeply permeated by inhumanity is pursued and, at the same time, it contributes to the removal of the issue from public debate.

articolo

Una mutazione antropologica. Pasolini e la grande trasformazione sociale. (19 gennaio – 9 febbraio 2022)

Pier Paolo Pasolini scrittore, poeta, regista, drammaturgo ma anche sociologo e antropologo. Pasolini, come molti del suo tempo, si trova a vivere lo spettacolo della Grande Trasformazione che investe l’Italia dagli anni Cinquanta del secolo scorso. In pochi anni, una società contadina – nella sua struttura economica come nei suoi valori culturali – cambia radicalmente e velocemente modalità produttiva, stili di valori e orientamenti culturali.

La grandiosa capacità di Pasolini di leggere e prevedere i mutamenti sociali, tuttavia, non sempre ha trovato riconoscimento nella sociologia accademica italiana. Che cosa ne è stato della mutazione antropologica che aveva previsto? Degenerazione verso il vuoto valoriale o rivoluzione prodotta dalla modernizzazione?

Alcuni sociologi e alcune sociologhe si confrontano sulle riflessioni pasoliniane, sull’efficacia e sulla realizzazione delle sue visioni intorno all’omologazione culturale, al consumismo, all’orientamento valoriale. Nella seconda parte del ciclo, invece, studiosi e studiose di antropologia, filosofia e di cinema discutono di pensiero meridiano, di post-colonialismo e di orientalismo eretico nei suoi lavori visuali e documentaristici.

Un ciclo di incontri a cura di Luisa Stagi. In collaborazione con Università degli Studi di Genova, Dipartimento di Scienze della Formazione – Laboratorio di Sociologia Visuale.

Incontri:

Paolo Giovannini e Filippo Buccarelli – mercoledì 19 gennaio, ore 17.30 – Italia in trasformazione: la lettura antropologica di Pasolini.

Luca Caminati e Giovanna Trento – mercoledì 26 gennaio, ore 17.30 – Pasolini per l’Africa.

Francesco Pivetta e Luisa Stagi – mercoledì 2 febbraio, ore 17.30 – Ogni diritto è crudele.

Alfonso Amendola e Ercole Giap Parini – mercoledì 9 febbraio ore 17.30 – Non lasciamo che uccidano i poeti”. Produzione culturale, società, conoscenza e lavoro intellettuale in Pier Paolo Pasolini.

Ciclo di incontri, Pasolini

#IORESTOACASA / #STAYATHOME – Un progetto di Anto Milotta

In occasione della diciassettesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, il museo di Arte Contemporanea di Villa Croce presenta l’opera #IORESTOACASA dell’artista Anto. Milotta, realizzata in collaborazione con Arianna Spanò, a cura di Francesca Serrati e Michela Murialdo.
Il progetto è vincitore dell’avviso pubblico “Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere” – Sezione Over 35 promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura”.
Il titolo si ispira all’hashtag diffusosi in Italia durante il primo lockdown, imposto per prevenire la diffusione del COVID-19. Gli artisti, costretti all’interno delle proprie mura domestiche, hanno avuto modo di riordinare e analizzare l’enorme archivio di Villa Martini, la casa in cui vivono da circa cinque anni. Le memorie della famiglia Martini – che ha abitato la casa prima di loro – sono lettere, fotografie, diari, certificati e sono diventate fonte di studio e analisi del passato, trasformandosi in un progetto filmico che mette in relazione materiale d’archivio e nuove produzioni audio-visive analogiche e digitali. L’esplorazione di un secolo (1906-2006) ha permesso agli artisti di essere trasportati alla scoperta di un altro tempo e di un’altra storia familiare, senza dover evadere dagli spazi domestici della propria abitazione.

BIO: Negli ultimi anni ha partecipato a diverse mostre tra cui: Event horizon/Experiences on time and space presso Museo d’arte contemporanea Patio Herreriano di Valladolid, Spagna; Matter over matter presso Goethe-Institut di Sofia, Bulgaria; Visao expandida presso la Biennale di Curitiba, Brasile; A matter of perception presso Skanstull Metro station, Stoccolma; Monumentvm per Nesxt independent art festival presso magazzini Docks Dora, Torino; Sólo quienes sueñan pueden mover montañas presso l’Istituto italiano di Cultura di Lima, Perù; Green Observatory per gli eventi collaterali di Manifesta 12, presso Spazio Y, Palermo; Naturally Artificial presso Museo d’arte contemporanea di Villa Croce, Genova.

Anto. Milotta ha studiato nelle Accademie di Belle arti di Firenze, Palermo, Milano e Genova. Nel 2020 frequenta il Master “Movies-Moving Images Arts”, legato alle pratiche filmiche all’interno delle arti visive, presso lo IUAV di Venezia. Attualmente frequenta il Dottorato di ricerca presso l’Università di Genova (Laboratorio di Sociologia Visuale) dove pratica artistica e ricerca sociale sono utilizzati come strumenti d’indagine della realtà contemporanea. Dal 2006 lavora come artista visivo e dal 2015 è membro del collettivo Milotta/Donchev. La sua ricerca abbraccia tematiche intime e sociali, volte a scandagliare le forze invisibili che animano e determinano il presente. Le installazioni, le immagini in movimento e il suono sono tra i medium più costanti presenti all’interno della sua ricerca.

Link Teaser:https://vimeo.com/467153953 Link pagina evento museo:https://www.museidigenova.it/it/node/10908

On the occasion of the 17th Giornata del Contemporaneo, promoted by AMACI, the Villa Croce Museum of Contemporary Art presents the work #IORESTOACASA by the artist Anto Milotta, created in collaboration with Arianna Spanò, curated by Francesca Serrati and Michela Murialdo. The project is the winner of the public announcement “Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere” promoted by the Directorate General for the Promotion of the Country System of the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, and by the Directorate – General for Contemporary Creativity of the Ministry of Culture.

The title is inspired by the hashtag that spread in Italy during the first lockdown, imposed to prevent the spread of COVID-19. The artists, forced into their own homes, were able to organize and analyze the huge archive of Villa Martini, the house in which they have lived for about five years. The memories of the Martini’s family – who lived in the house before them – are letters, photographs, diaries, certificates and have become a source of study and analysis of the past, transforming themselves into a film project that brings together archival material and new productions audio-visuals. The exploration of a century (1906-2006) has allowed artists to be transported to the discovery of another time and another history, without leaving the domestic spaces of their homes.

BIO: Anto. Milotta has studied in the Academies of fine arts in Florence, Palermo, Milan and Genoa. In 2020 he attended the master course of “Movies-Moving Images Arts” at IUAV Venice related to modern film practices in the field of visual arts. Recently he obtained a PhD at the University of Genoa (Visual Sociology Lab) that will proceed until 2023. He will combine artistic practices and social studies as methods of research upon contemporary phenomena. He has worked as a visual artist since 2006; he has been a member of the collective Milotta/Donchev since 2015. His research embrace both intimate and social thematics, trying to investigate the invisible forces that animate and determine the present. Installations, moving images and sound are the most constant media of expression in his artistic practice.

In the recent years he has participated in different exhibitions, among which: Event horizon/Experiences on time and space at Contemporary art museum Patio Herreriano in Valladolid, Spain; Matter over matter at Goethe-Institut Sofia, Bulgaria; Visao expandida at Biennale de Curitiba, Brazil; A matter of perception at Skanstull metro station in Stockholm; Monumentvm for Nesxt independent art festival at Docks Dora, Turin; Sólo quienes sueñan pueden mover montañas at the Italian cultural institute of Lima, Perù; Green Observatory, a collateral event of Manifesta 12, at Spazio Y in Palermo; Naturally Artificial at Contemporary art museum of Villa Croce, Genoa.

Link Teaser:https://vimeo.com/467153953 Link Museum Even Page:https://www.museidigenova.it/it/node/10908

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