Rotte, accampamenti, dispositivi di controllo e di blocco. Il regime di frontiera in Europa

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Il Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università di Genova, in occasione della Terza giornata di studi dell’Osservatorio dei Territori di Frontiera, co-organizza con l’Institut Convergences Migrations, l’Osservatorio delle migrazioni dell’Università di Nizza e l’ANR LIMINAL/Inalco il Seminario Pubblico “Routes, campements, dispositifs de contrôle et d’entrave. Le régime frontalier en Europe“, venerdì 18 ottobre 2019 alle ore 18, a Calais, presso il Centre Européen de Séjour de Calais, Rue du Maréchal de Lattre de Tassigny.

L’Osservatorio dei Territori di Frontiera (Institut Convergences Migrations / Osservatorio delle migrazioni – Università di Nizza) è un progetto di ricerca che si basa sulla riflessione comparativa tra ricercatori, attori associativi e attivisti che lavorano su diversi luoghi di frontiera in Europa.

Il progetto si sviluppa in quattro giornate di lavoro itineranti (Nizza, Ventimiglia, Calais, Briançon) con visite di campo, seminari di dibattito interno e seminari/eventi pubblici sul nuovo regime di frontiera in Europa e le sue conseguenze.

Vivere sotto una cupa minaccia

 

Le interruzioni, le rotture, delle infrastrutture trasformano radicalmente la vita urbana mentre gli abitanti delle città cercano di adattarsi e affrontare mondi misteriosi (…) Spesso, il senso di crisi e la ricerca di alternative aiutano a forgiare nuove idee su cosa sia la vita urbana potrebbe essere”      (Stephen Graham, Dirupted Cities)

La mostra fotografica “Vivere sotto una cupa minaccia” – che ha luogo presso i locali del circolo ARCI Società sportiva “La Ciclistica”, in Via Fillak 98 r. (Genova) ed è visibile dal 21 al 28 giugno (dalle 16 alle 20) –  attraverso gli scatti di Michele Guyot Bourg, racconta tutto di ciò che accade prima e di tutto ciò che accade nella quotidianità, quando, nel corso degli anni, l’enormità dell’opera produce familiarità e sgomento, abitudine e desiderio di fuga, sogni e senso di oppressione.

La mostra è organizzata da Società La Ciclistica, ANPI San Martino Campasso. Chico Mendes: Sampierdarena, Laboratorio Sociologia Visuale e Controluce Boccadasse.

Famiglie migranti e Stato: sguardi discriminatori e pratiche di tutela

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Giovedì 6 giugno, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, a Genova, in Corso Podestà 2 si terrà il seminario “Famiglie migranti e Stato: sguardi discriminatori e pratiche di tutela“.

Il seminario, finanziato dalla Scuola di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Genova, affronta il tema del rapporto dei servizi socio-educativi con le famiglie migranti con un’attenzione focalizzata sulle criticità delle pratiche di lavoro e delle rappresentazioni degli operatori di fronte alla complessità del lavoro di relazione.

L’incontro, organizzato dalla Prof.ssa Francesca Lagomarsino, ed aperto dalla Prof.ssa Nicoletta Varani (direttore Disfor) vede la partecipazione di: Roberto Bertolino (Centro Franz Fanon, Torino), Claudia Pedone (Instituto Interdisciplinario de Estudios de Género, Universidad de Buenos Aires) e Rosa Parisi (Università di Foggia).

Il ritorno delle frontiere in Europa

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Venerdì 21 giugno, a Ventimiglia, il Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università di Genova alle ore 19 co-organizza il dibattito pubblico “Il ritorno delle frontiere in Europa“, alla Sala Polivalente del Chiostro di S. Agostino, Piazza Bassi 1, 2° piano.

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L’evento rientra nelle azioni dell’Osservatorio dei territori di frontiera (ObsMigAM/URMIS, Università di Nizza – IC Migrations), progetto che favorisce l’incontro di ricerche in scienze sociali su diversi luoghi di confine, attraverso l’organizzazione di seminari ed eventi pubblici.

In uno scenario in cui controlli sistematici e militarizzazione dei confini interni caratterizzano l’Europa contemporanea e accompagnano i processi di consolidamento delle frontiere esterne, l’evento – che si svolge simbolicamente su una delle borderlands più visibili e mediatizzate degli ultimi anni – vedrà ricercatori, attivisti, membri di associazioni, cittadini discutere e confrontarsi sulla realtà di vari territori di confine. Dopo la presentazione dello stato delle ricerche oggi da parte dei gruppi di ricerca coinvolti e di un’esperienza di incontro tra ricerca e arte pubblica (“Eufemia. I sommersi e i salvati”, collettivo Milotta/Donchev e studenti della Scuola di Scienze Sociali-UNIGE) saranno proiettati tre documentari sulle risposte della cittadinanza in diversi luoghi di confine (Ceuta/Melilla, la Val Roya e la Val Susa/Brianzonnese). La tavola rotonda finale, seguita da un dibattito pubblico, sarà momento di riflessione collettiva sul new border regime e sulle risposte della cittadinanza.

Dalle 17:15, subito prima dell’evento pubblico, incontro al Bar Hobbit di Ventimiglia (Via Sir Thomas Hanbury, 14) per un bicchiere insieme!

I due giorni precedenti l’evento pubblico, due seminari di ricerca in lingua francese, aperti agli interessati (iscrizione: obsterfro@gmail.com):

  • il primo a Nizza (MSHS, salle 128) il giovedì 20, ore 14-17: « Les processus de frontierisation et les effets sur les territoires urbains et ruraux : Hautes Alpes, Alpes Maritimes et Calaisis ». Scarica il programma al seguente link: seminaire-nizza
  • il secondo a Ventimiglia (Sala Polivalente del Chiostro di S. Agostino) venerdì 21, ore 14-17: « Mises en scène de la frontière, réponses des populations locales et mobilisations citoyennes ».
    Scarica il programma al seguente link: seminaire-ventimiglia

 

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