Eufemia, « Les naufragés et les rescapés ». De Gênes à Nice / Eufemia, “I sommersi e i salvati”. Da Genova a Nizza

Après une période de suspension liée à la propagation de la pandémie “Eufemia“, le projet du collectif artistique Milotta & Donchev trouve un nouveau lieu d’exposition à l’université de la Côte d’Azur.

L’exposition fera l’objet de nombreuses manifestations académiques et publiques, telles que des masters, des conférences sur la sociologie visuelle, des tables rondes liées à la sortie de livres sur la migration, des visites scolaires, des films-débats, etc.

L’événement de son inauguration, qui se tiendra le 22 juin à 18h30, accompagne le colloque international “Tri migratoire et expérience du blocage : Afrique, Amériques, Europe”.

L’installation, située à Université Côte d’Azur, hall de la MSHS (25 avenue François Mitterrand 06300 Nice) sera ouverte du 22 juin au 15 novembre 2021.

L’événement bénéficie du soutien de l’Université de Gênes et de l’Université Côte d’Azur. ‘Azur, l’Urmis, la Maison des sciences de l’homme et de la société Sud-Est.

Dopo un periodo di sospensione legato alla diffusione della pandemia, “Eufemia” il progetto del collettivo artistico Milotta & Donchev trova una nuova sede di esposizione presso l’Università della Costa Azzurra.
La mostra sarà al centro di numerosi eventi accademici e pubblici, come master, conferenze di sociologia visuale, tavole rotonde relative all’uscita di libri sulle migrazioni, visite scolastiche, dibattiti cinematografici, ecc.
L’evento della sua inaugurazione che si terrà il 22 giugno alle ore 18:30, accompagna le colloque international “Tri migratoire et expérience du blocage: Afrique, Amériques, Europe“.

L’installazione, collocata presso l’Université Côte d’Azur, hall de la MSHS (25 avenue François Mitterrand 06300 Nice) sarà visitabile dal 22 giugno al 15 novembre 2021.

L’evento ha il sostegno dell’Università di Genova e dell’Université Côte d’Azur, dell’Urmis, della Maison des sciences de l’homme et de la société Sud-Est

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Food porn @ Liguria Pride Live. 31.03.2021/h. 21

Tredicesima puntata della seconda stagione del LIGURIA PRIDE LIVE, la diretta rainbow della Liguria! Titolo di oggi è «FOOD PORN»: parliamo della nostra ossessione per il cibo e del modo in cui viviamo questo rapporto, dai media, passando per i social, fino alla politica e al sessismo. Quindi “pornografia alimentare” (che se non c’è un po’ di sesso non ci divertiamo).

L’ossessione per la cucina, per gli stili alimentari, per l’estetica dei dolci si è diffusa in una società come la nostra dove, paradossalmente, un sacco di gente è sempre a dieta. Allo stesso tempo, la narrazione dei media ci presenta da una parte uomini-chef (dal macho al metrosexual) che sono i detentori del sapere in cucina, dall’altra una serie di cuoche (non chef), spesso anche svampite e pasticcione, che hanno imparato a cucinare “sul campo” in quanto portatrici di utero.

Anche nel mangiare, gli uomini “se la godono”, le donne meglio di no. La maschilità riesce quindi a essere tossica anche nel cibo? Le immagini del cibo sono divenute una costante: foto dei piatti, foto di chi mangia, foto a chi sta cucinando etc. Queste immagini hanno una “forza” al punto che anche la politica le utilizza: si parla di “gastro-post” ad esempio per Matteo Salvini, che pubblica quello che mangia anche spogliandosi a petto nudo, in genere per cibi “da macho” (ovvero grassi, unti, possibilmente che fanno male). Un viaggio attraverso il nostro modo di intendere il cibo oggi. “Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei” è una frase ormai invecchiata male perché oggi non serve più se hai un profilo di Instagram.

La nostra discussione parte da due volumi: Luisa Stagi, “Food porn. L’ossessione per il cibo in TV e nei social media”, Egea 2016 e Luisa Stagi, Sebastiano Benasso, “Aggiungi un selfie a tavola – Il cibo nell’era dei food porn media“, Egea 2021.

Ne parliamo con: Luisa Stagi, sociologa dell’Università degli Studi di Genova, AG-About Gender, Sebastiano Benasso, sociologo dell’Università degli Studi di Genova, AG-About Gender, Luca Guzzetti, sociologo dell’Università degli Studi di Genova, AG-About Gender, Alvaro Manuello, attivista LGBT+ del Coordinamento Liguria Rainbow. Conduce Marco Fiorello.

Ci vediamo alle 21 su Facebook e YouTube nei canali del Liguria Pride e sulla pagina Facebook di Goodmorning Genova

cibo, food, politica, sessismo

Shahram Khosravi. A conversation about borders with an accidental professor

Alcuni diritti riservati a NonviolentPeaceforce.org

A new “Borderlands & Solidarities” podcast episode is out! In this passage, Livio Amigoni has a conversation with Shahram Khosravi, former cab driver, professor and writer, about different topics. They start from Khosravi’s last work ‘Waiting. A project in conversation‘ going, then, after to ‘Illegal travellers: An Auto-Ethnography of Borders‘. Furhtermore they touch the issue of academia and research activity highlighting how the ‘border’ is inside it. Finally, they touch the topic of smugllers and freedom of movement in the contemporary scenario.

confini, Khosravi

A new article of Luca Queirolo Palmas on the Calais jungle is out in “Environment and Planning D; Society and Space”

The refugee makeshift settlement of Calais, globally known as the “Calais Jungle”, was dismantled in October 2016. Its existence, as a spectacle repeatedly spread by the media all over the world, was a key element in the representation of the so-called “migration crisis” in Europe. One year after the end of the camp, this article focuses on a new scenario in which dispersed settlements keep reappearing and migrants are hunted by the authorities and the police on a daily basis, observing the everyday life of the many who continue to reach this borderland in the hope of crossing to the other side, by any means and at any risk. This ethnographic and visual sociology project follows a group of young Afghans, identifying the crucial phases that structure widespread daily routines and a broad moral landscape: survival, the hunt, and the attempt to get across.

To know more about this: Palmas LQ. “Now is the real Jungle!” Institutional hunting and migrants’ survival after the eviction of the Calais camp. Environment and Planning D: Society and Space. March 2021. doi:10.1177/02637758211000061

borders, borderscape, Calais, confini

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