
MOBS. Mobilities, solidarities, and imaginaries across the borders. Una mostra al PRIMO PIANO di Palazzo Grillo (Genova, 15.03-13.04)
La mostra MOBS. Mobilities, solidarities and imaginaries across the borders è l’esito dell’omonima ricerca sostenuta dal programma Prin 2020 del Ministero della Ricerca.
Il gruppo di ricerca MOBS, composto da cinque unità di ricerca (Genova, Parma, Padova, Milano e Napoli – L’Orientale), ha lavorato su diversi punti di transito e di incontro: la montagna, il mare, l’urbano e il rurale.
L’équipe è composta da gruppi di ricercatori provenienti da diverse discipline di cui hanno fatto parte anche le artiste e gli artisti in mostra e che in diversi casi hanno intersecato le proprie ricerche.
“Concentrandosi sul contesto italiano, il progetto considera la porosità del territorio nazionale, profondamente interconnesso a livello transnazionale, in cui persone in transito con status giuridico e posizionamento sociale diversi danno forma a forme di abitazione e mobilità temporanea, nonostante la moltiplicazione di confini e frontiere lungo linee di colore, cittadinanza, genere e classe. ( …) MOBS si propone quindi di indagare la produzione sociale di porosità e di nuovi immaginari lungo quattro diversi spazi di transito – la montagna, il mare, l’area urbana e quella rurale – osservando gli incontri tra persone in transito e le reti e le azioni di solidarietà”. https://mobsprin2020.org/
MOBS. Mobilities, solidarities and imaginaries across the borders è quindi un dispositivo espositivo stratificato che dà spazio agli immaginari generati dalle e dagli artisti all’interno o in dialogo con i diversi percorsi di ricerca.
La sala di apertura della mostra raccoglie alcuni testi e immagini rappresentativi dei vari percorsi di ricerca e ospiterà le presentazioni e performance che ogni unità curerà a cadenza settimanale, lungo il periodo di apertura.
Calendario eventi:
– 15 marzo, ore 16:00: Opening. Un incontro inaugurale che svela le storie e i temi di MOBS.
– 22 marzo, ore 16:00: Evento del gruppo mare (Università di Genova). Performance del cantautore Davide Cangelosi e incontro con Enrico Fravega, Antonino Milotta, Luca Queirolo Palmas e Filippo Torre dei contenuti legati ai libri “Tanimar, crocevia mediterraneo” edito nel 2023 da Elèuthera, e “Contro-dizionario del confine. Parole alla deriva nel Mediterraneo centrale” in corso di pubblicazione con Tamu Edizioni. A seguire proiezione di un estratto del documentario “La nave va”, di Massimo Cannarella, con la partecipazione dell’autore e della ricercatrice Nadia Chaouch.
– 29 marzo, ore 16:00: Evento del gruppo rurale (Università di Milano). Presentazione del volume “Amara terra. Donne migranti, sfruttamento e forme di resistenza nelle campagne siciliane/ A Wounded Land. Migrant women, exploitation and forms of resistance in the Sicilian countryside” di Monica Massari, Federica Cabras e Simona Miceli (Milano University Press, 2024) con Emanuela Abbatecola, Costanza Meli, Maria Nadotti e Luisa Stagi, alla presenza delle autrici. A seguire, performance di Alessandra Cianelli “Non era qui Babele? Memorie del feudo, memorie della piantagione”.
– 5 aprile, ore 16:00: Evento del gruppo urbano (Università di Padova). Performance “C’era una volta…il futuro” dell’artista Wissal Houbabi insieme alla BFFGang, bimbe tra i 4 e i 10 anni che esporranno il loro lavoro e le loro pratiche, legata anche al video poetico realizzato insieme a Daniele Poli. Presentazione del video “Emanciparsi dal presente” di Gaia F. Farina, che riflette sulla ricerca, attraverso i manifesti utopici realizzati dal collettivo Cheap di Bologna, intervengono l’autrice e Annalisa Frisina. Si conclude con l’intervento del ricercatore Gustavo Alfredo Garcia Figueroa.
– 12 aprile, ore 16:00: Evento del gruppo montagna (Università di Parma). Seminario di ricerca “Future framing from the border: participatory and multi-situated ethnographies” sui metodi etnografici partecipativi e le prospettive multi-situate nello studio dei confini contemporanei a partire dalle esperienze di campo dell’equipe di ricerca dell’Università di Parma. Intervengono Vincenza Pellegrino, Ibrahim Sanoko, Hamid Moussa, Jacopo Anderlini, Opher Thomson, Luca Giliberti, Camilla Macciani e Irene Valota. A seguire proiezione del documentario “Abito di confini” di Opher Thomson, con dibattito alla presenza dell’autore e dei ricercatori.