Inaugura l’Ecuador Festival a Genova
Ecuador Festival – Villa Bombrini
16 dicembre 2012 ore 16.00
Conferenza – Dalla ricerca al video: dieci anni di studi sulle migrazioni ecuadoriane in Liguria
Presentazione dei lavori del Laboratorio di Sociologia Visuale
dell’Università di Genova. Introduce Francesca Lagomarsino, ricercatrice
in Sociologia.
Il Laboratorio di Sociologia Visuale sarà presente all’Ecuador Festival a Genova presentando “Permiso de Soñar”, anteprima di un documentario, realizzato con il collettivo La Escuelita di Chiavari, composto da giovani ecuatoriani sotto i 30 anni, in collaborazione con il Centro Frantz Fanon di Torino.Saranno
presenti: il collettivo la Escuelita, Simone Spensieri, psichiatra, Centro
Frantz Fanon, Cristina Oddone, Laboratorio Sociologia Visuale.
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Permiso de Soñar
un film del collectivo Escuelita nato da un laboratorio video animato da Cristina Oddone, Zelmira Pinazzo, Claudia Sbarboro, Gianluca Seimandi, Simone Spensieri.
“Prima di venire qua in Italia, la vita che facevo in Ecuador era una vita normale
che faceva qualunque ragazzo che studiava. L’unica cosa diversa che facevo è che facevo da padre per loro, gli davo da mangiare, li seguivo, seguivo i loro studi oltre ai miei. Non mi mancava niente tranne i miei genitori”.
Il collettivo Escuelita lavora da diversi anni sul territorio del Tigullio incontrandosi e discutendo su tematiche legate alla cittadinanza, ai processi di socializzazione, allo stigma e alle vicende che attraversano i migranti nei loro percorsi di vita. Nello scorso anno si è avviato un progetto di collaborazione col Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università di Genova e il Centro Frantz Fanon, mirato alla realizzazione di un film documento che parlasse dei loro sogni e della difficoltà a trovare nuovi orizzonti di vita, in quanto giovani migranti.
Permiso de Soñar, girato tra Chiavari e l’Ecuador, è quindi il risultato di un lungo processo di discussione, sviluppato in anni di incontri e approfondimenti, che hanno visto questi ragazzi crescere nelle proprie prospettive, nei progetti e nella possibilità a ricostruirsi un sogno da realizzare che sembrava invece, essersi spezzato per sempre.