La memoria è storia, credenza, rito, simbolo, conoscenza, potere e illusione. Osservabile attraverso una molteplicità di espressioni artistiche, letterarie, sociali e politiche, si configurerebbe come un racconto popolare che culla i giovani, come i canti e i balli che illuminano le serate di festa, come una visione personale delineando una combinazione di colori e forme, come una favola animata dal movimento meccanico di un film in una scatola nera.
La memoria è, in breve, un patrimonio tangibile e intangibile utile per la costruzione di identità collettive e di immaginari. Afferrare la nozione di memoria attraverso l’espressione umana (cinema, fotografia e pittura) è una prospettiva doppiamente rilevante.
Il tema del convengo, previsto a Rabat per il 25 e 26 aprile 2019, affronta la questione della costituzione della memoria sotto forma di opposizioni che creano significati, e spiegano il processo della sua trasmissione.
Sono accettati i contributi che si collocano su uno di questi assi:
1. Etnologia, antropologia (Le immmagini etnografiche in Africa e nel Mediterraneo);
2. Sociologia, Sociologia filmica;
3. Messa in scena della politica;
4. Storie e memorie contese del Marocco
Lingua di lavoro del convegno: francese
Deadline per la presentazione dei contributi: 3 dicembre
Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando al seguente link: congresso_rabat_25-26_04_2019