Mostra fotografica IL LIMITE OLTREPASSATO

Genova, Palazzo Ducale – Porticato
20 – 29 novembre
Ingresso libero

IL LIMITE OLTREPASSATO
Voci e immagini di uomini e donne sulla violenza nelle relazioni d’intimità

Immagini di Erica Canepa | Testi a cura di Cristina Oddone
locandina mail
Esiste un confine che segnala la scelta di un cambiamento: per le donne vittime di violenza, una volta superato, può significare mettere fine a una relazione dannosa; per gli uomini maltrattanti può voler dire avere il coraggio di affrontare i propri comportamenti violenti.
Il limite oltrepassato invita a riflettere sul fenomeno della violenza maschile sulle donne in maniera complessa, unendo l’indagine fotografica presso un centro antiviolenza (Centro di via Mascherona, a Genova) alla ricerca etnografica presso il Cam, Centro di Ascolto per uomini Maltrattanti (Firenze). L’accostamento delle immagini delle donne che hanno subito violenza alle testimonianze degli uomini autori tesse la trama di percorsi diversi ma paralleli, offrendo nuovi punti di vista, distanti dalle narrazioni della cronaca che riservano alle donne il ruolo di “vittime passive” e agli uomini quello di “mostri psicopatici”. Dal contrasto dei linguaggi e dei contenuti si coglie l’occasione per una riflessione che lascia spazio alle strategie femminili di resistenza e alla possibilità maschile di cambiare, per comprendere e superare la violenza maschile sulle donne.

Il Centro Antiviolenza di via Mascherona a Genova, istituito dalla Provincia e dal Comune di Genova, è un luogo di ascolto e accoglienza per donne che hanno subito violenza. Al momento è affidato alla gestione dell’associazione “Il Cerchio delle Relazioni”.

Il Centro di Ascolto uomini Maltrattanti (CAM) di Firenze è il primo centro italiano che si occupa di uomini autori di comportamenti violenti (www.centrouominimaltrattanti.org).

DONNA FABER – Lavori Maschili, sessismo e altri stereotipi

Mostra Socio-fotografica, PalazzoDucale, Cortile Maggiore 8-24 novembre
Presentazione: 8 novembre ore 17 Sala del Camino. Segue inaugurazione
Ricerca e testi: Emanuela Abbatecola, Università di Genova
Fotografie: Associazione Culturale 36° Fotogramma

Il mercato del lavoro è sessuato, ma quanto è ancora sessista? Cosa succede alle donne che sfidano l’ordine simbolico attraversando quei confini invisibili che tendono a separare il femminile dal maschile?Cosa significa essere donna in lavori che la società si ostina a pensare e a rappresentare come maschili? “Lavori da uomini”? Alcune donne, straordinarie ai nostri occhi, hanno scelto di raccontarci la fatica, gli ostacoli, le tante (troppe) violenze, ma anche i sogni, l’orgoglio e la passione, regalandoci immagini e voci.

donna_faber_A3_02

http://www.palazzoducale.genova.it/naviga.asp?pagina=13533
http://www.donnafaber.it/
Continua a leggere

“Loro Dentro” premiato al Terra di Tutti Film Festival

Il documentario “Loro Dentro” (Regia di Cristina Oddone; prodotto dal Lsv; distribuito da EleNfanT) è stato premiato al Terra di Tutti Film Festival di Bologna con il premio Lepida Tv.

terreditutti

“Per la testimonianza della difficoltà di garantire i diritti umani nelle sovraffollate carceri italiane ai migranti e a tutti i carcerati che soffrono nella solitudine e nel silenzio delle istituzioni. Rappresenta efficacemente uno specchio della realtà italiana raccontando uno spaccato della società. Pregevole la ricerca stilistica dell’autrice che pur nella difficoltà di filmare all’interno del carcere riesce nell’impresa di raccontare le difficoltà della convivenza quotidiana”.

Mondi Sonori/Mondi Sociali: il Lab Visuale al festival Free.Q

I giorni 13-14-15 settembre 2013 il Laboratorio di Sociologia Visuale sarà presente con una installazione sonora al festival Free.Q presso il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce (Via Jacopo Ruffini 3, Genova).

locandina free.Q

Mondi Sonori/Mondi Sociali
Intervento a cura di: Lorenzo Navone
Ascolta l’intervento del LabVisuale (Mp3)

“Il magnetofono restituisce alla cultura affidata ai mezzi di comunicazione orale lo strumento per emergere, per prendere coscienza e quindi appunto per disgrovigliare tutte le forme che si possono contrapporre, ma non appaiare, alle forme disciplinari e ai generi della cultura dominante”.

Gianni Bosio, Elogio del magnetofono, 1970

Il senso generale del progetto consiste nel valorizzare la dimensione sonora di alcune delle ricerche che sono state svolte negli ultimi anni dai membri del Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università di Genova. La ricerca sociale tende a sottovalutare l’aspetto sonoro e le problematiche relative alla presa del suono, spesso considerata solo un aspetto tecnico o puramente strumentale. L’esplorazione dei mondi sociali in cui siamo immersi tuttavia non è isolabile dal contesto in cui essa avviene, in particolare dai suoi suoni. Le fonti orali costituiscono uno dei principali elementi su cui poggia l’inchiesta etnografica, per questo non crediamo che l’aspetto sonoro, come quello visivo, debbano essere sottovalutati nel corso di una ricerca.
Mondi Sonori/Mondi Sociali vuole essere una panoramica, poco più di una semplice sbirciata, all’interno di alcuni di quei mondi che i membri del laboratorio hanno esplorato negli ultimi anni, nel corso delle proprie ricerche.
Continua a leggere