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Narrare i movimenti sociali con le immagini

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Doppio appuntamento, lunedì 18 novembre, per parlare di migrazioni e movimenti sociali ma soprattutto per riflettere su come questi due fenomeni possono essere indagati e rappresentati attraverso le tecniche visuali del video e della fotografia.

Dalle 16 alle 18:30, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova, nell’ambito del corso di Sociologia dei Processi Migratori tenuto dal Prof. Luca Queirolo Palmas, il regista Tarik Sefiani racconterà la sua esperienza di produzione di un documentario all’interno dell’occupazione abitativa di migranti conosciuta come ex-MOI, a Torino. All’incontro prenderanno parte alcuni ospiti dell’occupazione ed il fotografo Federico Tisa, che, nello stesso luogo ha sviluppato il progetto fotografico “Chez-Moi”.

A partire dalle 20:30, presso la sede della A.S.D. Vignocchi, a Boccadasse (Via Aurora, 2) in collaborazione con il collettivo fotografico Controluce, Federico Tisa racconterà i suoi reportage fotografici nati e prodotti all’interno dei movimenti sociali. Il suo lavoro sull’occupazione dell’ex-MOI è stato pubblicato su: Internazionale, Millennium, Sette, La Stampa e 9Lives magazine.

La foto del reportage “Chez-Moi” utilizzata in questo post ha vinto il Portrait of Humanity 2019.

Rotte, accampamenti, dispositivi di controllo e di blocco. Il regime di frontiera in Europa

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Il Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università di Genova, in occasione della Terza giornata di studi dell’Osservatorio dei Territori di Frontiera, co-organizza con l’Institut Convergences Migrations, l’Osservatorio delle migrazioni dell’Università di Nizza e l’ANR LIMINAL/Inalco il Seminario Pubblico “Routes, campements, dispositifs de contrôle et d’entrave. Le régime frontalier en Europe“, venerdì 18 ottobre 2019 alle ore 18, a Calais, presso il Centre Européen de Séjour de Calais, Rue du Maréchal de Lattre de Tassigny.

L’Osservatorio dei Territori di Frontiera (Institut Convergences Migrations / Osservatorio delle migrazioni – Università di Nizza) è un progetto di ricerca che si basa sulla riflessione comparativa tra ricercatori, attori associativi e attivisti che lavorano su diversi luoghi di frontiera in Europa.

Il progetto si sviluppa in quattro giornate di lavoro itineranti (Nizza, Ventimiglia, Calais, Briançon) con visite di campo, seminari di dibattito interno e seminari/eventi pubblici sul nuovo regime di frontiera in Europa e le sue conseguenze.

Vivere sotto una cupa minaccia

 

Le interruzioni, le rotture, delle infrastrutture trasformano radicalmente la vita urbana mentre gli abitanti delle città cercano di adattarsi e affrontare mondi misteriosi (…) Spesso, il senso di crisi e la ricerca di alternative aiutano a forgiare nuove idee su cosa sia la vita urbana potrebbe essere”      (Stephen Graham, Dirupted Cities)

La mostra fotografica “Vivere sotto una cupa minaccia” – che ha luogo presso i locali del circolo ARCI Società sportiva “La Ciclistica”, in Via Fillak 98 r. (Genova) ed è visibile dal 21 al 28 giugno (dalle 16 alle 20) –  attraverso gli scatti di Michele Guyot Bourg, racconta tutto di ciò che accade prima e di tutto ciò che accade nella quotidianità, quando, nel corso degli anni, l’enormità dell’opera produce familiarità e sgomento, abitudine e desiderio di fuga, sogni e senso di oppressione.

La mostra è organizzata da Società La Ciclistica, ANPI San Martino Campasso. Chico Mendes: Sampierdarena, Laboratorio Sociologia Visuale e Controluce Boccadasse.

Famiglie migranti e Stato: sguardi discriminatori e pratiche di tutela

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Giovedì 6 giugno, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, a Genova, in Corso Podestà 2 si terrà il seminario “Famiglie migranti e Stato: sguardi discriminatori e pratiche di tutela“.

Il seminario, finanziato dalla Scuola di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Genova, affronta il tema del rapporto dei servizi socio-educativi con le famiglie migranti con un’attenzione focalizzata sulle criticità delle pratiche di lavoro e delle rappresentazioni degli operatori di fronte alla complessità del lavoro di relazione.

L’incontro, organizzato dalla Prof.ssa Francesca Lagomarsino, ed aperto dalla Prof.ssa Nicoletta Varani (direttore Disfor) vede la partecipazione di: Roberto Bertolino (Centro Franz Fanon, Torino), Claudia Pedone (Instituto Interdisciplinario de Estudios de Género, Universidad de Buenos Aires) e Rosa Parisi (Università di Foggia).